Di seguito qualche consiglio per favorire l’evacuazione e togliersi fastidiosi pesi dallo stomaco
Adeguata assunzione di acqua
L’assunzione di acqua è indispensabile per mantenere le feci morbide e favorire l’evacuazione.
L’acqua aumenta l’efficacia delle fibre introdotte con l’alimentazione.
In particolare nell’anziano, quando lo stimolo della sete è spesso ridotto, è indispensabile una buona idratazione (1,5-2 litri di acqua) per il buon funzionamento di molti organi ed in particolare dell’intestino.
Alimentazione e fibre
Le fibre vegetali contenute negli alimenti assorbono l’acqua e la trattengono all’interno dell’intestino, aumentano il volume delle feci, rendendole più soffici, stimolano la parete intestinale a contrarsi e quindi nel complesso favoriscono una regolare evacuazione. E’ bene arricchire la nostra alimentazione (di solito povera di scorie) con cibi con alto contenuto di fibre, come le verdure (tutte quelle a foglia, finocchi sedani, cavoli, broccoli), i legumi (che dovrebbero sostituire la carne almeno 2 – 3 volte la settimana), con i cereali (in particolare il mais), con la frutta che oltre a contenere fibre, in qualche caso è essa stessa un lassativo naturale (prugne kiwi, fichi, albicocche). Se non basta è possibile integrare con la crusca (in fiocchi o granuli) da aggiungere alla prima colazione sempre accompagnato da abbondante introduzione di liquidi.
Attività fisica
La sedentarietà è nemica di una normale funzione intestinale.Svolgere ogni giorno un adeguato periodo di attività fisica moderata e non stressante può giovare: a migliorare il tono muscolare generale e anche della parete addominale; a diminuire le tensioni nervose accumulate; a contribuire a combattere il sovrappeso.
Rispettare il ritmo intestinale
Il nostro intestino ha un suo “orologio” che regola i tempi del suo funzionamento. In particolare ci sono dei momenti della giornata in cui la motilità intestinale è particolarmente attiva e finalizzata all’evacuazione delle feci. Dobbiamo “collaborare” con il nostro intestino per approfittare di questi momenti propizi: al mattino al risveglio e dopo i pasti principali. .
Se abbiamo perso l’abitudine a questi ritmi, dobbiamo rieducare noi stessi e l’intestino ai suoi tempi naturali.
Rispetto dello stimolo e… prendersela con calma
È altrettanto importante non reprimere lo stimolo all’evacuazione in qualsiasi momento della giornata si presenti.
È sempre importante cogliere l’attimo” (che può essere “fuggente”..)
La giusta posizione
Per favorire l’evacuazione è importante che ci sia la collaborazione di tutte le strutture che possono favorirla. E’ consigliabile riprendere l’antica posizione -a gambe flesse – ( cosiddetta alla “turca” ) che favorisce una maggiore spinta da parte delle strutture addominali ed una più efficace posizione del pavimento pelvico.
Non abusare dei lassativi
Una delle cause più frequenti della stipsi è l’uso-abuso dei lassativi.
I lassativi non sono “caramelle”, ma farmaci con effetti positivi e controindicazioni.
Curare ragadi ed emorroidi
Alcune volte la stipsi è collegata con la presenza di malattie e/o piccoli problemi dell’ano o dell’ultimo tratto del retto. Alcune possono dare dolore al passaggio delle feci, viene spontaneo ridurre lo stimolo all’evacuazuone dolorosa. Consultate il Medico.
Attenzione ai farmaci
Molti farmaci come effetto collaterale hanno la stipsi.
Parlane con il Medico per sospendere o sostituire farmaci con tali effetti negativi.
Consulta il tuo Medico se
– la stipsi è insorta da poco tempo
– se le caratteristiche della stipsi sono cambiate recentemente
– se la stipsi si alterna con la diarrea
– se hai perso peso
– se sei stanco e/o anemico
– se hai notato sangue nelle feci
– se nella tua famiglia ci sono stati tumori intestinali
– se la stipsi è insorta dopo i 40 anni
– se devi usare spesso i lassativi e/o aumentare la dose